domenica 21 luglio 2013

LA FORMA DELL'ANIMA

Ho da poco finito  di leggere una trilogia fantasy veramente interessante.
Premetto sono un appassionato di saghe epiche, storiche, fantasy e la trilogia di QUESTE OSCURE MATERIE di Philip Pullman mi ha davvero deliziato.
 Dietro l'apparente banale storia sviluppata nel primo libro ( il meno interessante a mio parere) LA BUSSOLA D'ORO, lo scrittore è riuscito saggiamente ad intrecciare differenti livelli di significato con immaginario universo dove spirito e materia si stringono la mano.
Prima di tutto i DAIMON,
 ossia degli animali che rappresentano l'anima degli abitanti di questo universo parallelo al nostro. La materializzazione esterna dei nostri sentimenti, delle nostre pulsioni e delle energie vitali. Fino all'adolescenza possono trasformarsi in qualsiasi animale, mentre, nel passaggio all'età adulta si fissano in una forma precisa che rispecchia la personalità del suo compagno umano. Ad esempio, una personalità servizievole, come un servitore, avrà molto probabilmente un daimon cane. Una persona furba, astuta e anche un pò subdola direi, avrà come compagno una scimmia. Un personaggio viscido una lucertola ( come la maggior parte degli ecclesiastici nel romanzo) etc.
Un daimon inoltre non si può separare "troppo" dalla sua controparte umana perchè, evidentemente, un uomo non può vivere senz'anima. Il distacco forzato provoca un dolore fisico. Ed un essere umano senza daimon è praticamente uno zombie.
La storia inizia come tutte le storie fantasy. Un personaggio comune, ignaro del proprio destino che inizia un lungo viaggio pieno di difficoltà ed incontri per prendere coscienza del suo ruolo nel mondo.
Ed è proprio questo che tanto mi attrae della letteratura fantastica. Non siamo tutti in cerca del nostro posto del mondo? Non siamo forse tutti eroi della nostra personale vicenda? E sta noi se prenderne coscienza o no anche se il cosmo sempre ci da indizi e a volte spintoni per portarci all'incontro di noi stessi. Anche se i suoi messaggi possono essere oscuri ( come le particelle descritte nel libro) soprattutto quando il destino designato non è quello che avremmo voluto. Non è una questione di piacere, di scegliere il meglio ma di avere il coraggio di afferrare ed abbracciare in pieno  la nostra natura.
In questa interessante, spassosa ed intensa storia si parla di chiesa, di angeli, di streghe , di piccoli popoli combattenti che volano su libellule e sull'energia dell'amore che permette agli universi di continuare a vivere.
Qualcuno potrebbe dire BANALE e qualche volta l'ho pensato anch'io, ma davvero l'autore è abilissimo nell'usare immagini originali che rimandano a riflessioni profonde.
L'idea di un DIO morente che lascia tutto in mano alla volontà dell'uomo, un angelo reggente che prende il suo posto e che vuole governare attivamente togliendo il libero arbitrio umano supportato da una CHIESA che vuole essere la sola detentrice della saggezza e verità. Vi ricorda qualcosa?
Il BILL, descrive anche, a mio modesto parere, una simpaticissima tripartizione dell'essere umano in CORPO, ANIMA (DAIMON APPUNTO) e SPIRITO.
A dire il vero quando leggo un romanzo io non guardo tanto i diversi livelli di significato, mi diletto con la semplice storia, amo lasciare il mio mondo e volare attraverso magici portali, in altri universi e prendermi una vacanza....Ma la trilogia delle OSCURE MATERIE mi parlava sempre su due piani differenti, senza sforzo: quello della pura narrazione e quello della metafora, del messaggio, della riflessione su un'umanità che perde la sua spiritualità abbandonandosi a false religioni per il bisogno di comunque credere a qualcosa anche se palesemente non reale e corrotto.
Come la bussola d'oro, lo strumento che la protagonista LYRA utilizza come oracolo. In realtà si chiama ALETIOMETRO. Lei fa una domanda e, con la giusta predisposizione, ossia entrando in uno stato meditativo, un profondo contatto con sè stessi, è possibile dare significato ai diversi simboli disposti sul quadrante.
Mi è piaciuto tantissimo anche il modo in cui si affronta il tema del passaggio all'infanzia all'età adulta. La perdita dell'innocenza è simile alla caduta dal paradiso degli angeli. La perdita di uno stato di grazia che poi solo con volontà e coscienza si può riconquistare.
Insomma niente a che vedere con il film che non è male ma ovviamente non ha potuto abbracciare l'ampia gamma di significati.
Ci sono molti riferimenti di iconografia cristiana, ma, per quanto io non "bazzichi" le religioni, ammetto che ci sono immagini potenti che aiutano a comprendere un pò chi siamo e perchè siamo così.
Il frutto della conoscenza, l'abbandono dell'Eden, il prendere le redini e gestire le conseguenze di azioni coscienti e non guidate, il piacere di riappropriarsi di una libertà che se DATA non è più tale.
 Liberi dal dogmatismo e dalle riduttive spiegazioni cattolico-cristiane anche la Bibbia deve essere un libro pieno di bellezza e saggezza. Scrivo DEVE pechè non l'ho mai letto ma forse fra non molto ci incontreremo.
Insomma, tante belle riflessioni, ore piacevolmente passate viaggiando tra mondi, con ali d'angelo o con rami di pinonuvola delle streghe ma alla fine ho solo voglia di parlare con il mio DAIMON.
Chissà che forma avrà? Ed il vostro? Che animale è la vostra anima????