venerdì 30 novembre 2012

LUCI NEL MONDO

Amici amici amici,..... 


Cari amici, questi spiriti affini che, per destino incontriamo e rincontriamo durante le nostre vite......
Intrecciamo le nostre storie, e intessiamo nuove trame che ci uniscono e marcano a fuoco sulla pelle... Un simbolo che non va via, non si cancella nonostante il tempo e la geografia ci possa allontanare.
Compagni di gioco, di liti, di riflessioni e di momenti bui, insieme di individui che, cercando la propria esplicazione, aiutano la realizzazione degli altri.

Che gioia sentirli vicini soprattutto quando la distanza fisicia ci separa.

E`una delle forme di amore che più mi piacciono... senza le complicazioni dell amore di coppia, e senza le catene dell amore famigliare......"friends will be friends right through the end" diceva Freddy....

Cè`un fantastico filosofo, Pietro Archiati, ma non è l'unico, che dice che l amore è più grande nella distanza che nella vicinanza.
Tanto più l amore è spirituale, capace di slacciarsi dalla corporeita`, dalla carne, tanto piu`e`universale e immenso.
Mi è sempre piaciuto il concetto ma non l ho mai afferrato ....di fatto poco lo capisco, pero`adesso incomincio a percepirlo.

Il mio amore incondizionato per quelle persone che considero famiglia e che sono lontane, che stanno esplorando le proprie vite senza la mia presenza, mi permette sentir compassione ed empatia  invece di un  egoistico dolore per l assenza.

Mi immagino l amico lontano con le sue difficolta`e le sue gioie e davvero mi stimola ammirazione quasi paterna... non so come dire ma credo sia più o meno come l orgoglio che possa sentire un padre per il figlio che incomincia a camminare ..... e cosi`io sono orgoglioso degli amici che hanno deciso camminare nel mondo apportando conoscenza e condividendo esperienza............. 
Ed è piacevole sapere che siamo punti luminosi  dispersi nel mondo e che a volte lampeggiamo allo stesso ritmo e con gli stessi colori.......
love u all.


giovedì 29 novembre 2012

BI-POLARITA`

Ho bisogno di scrivere qualcosa di positivo dopo il fiume nero e gonfio di pioggia  che ha sfociato in questo blog nel post di ieri.
Non ci sono dubbi sul fatto che sia  bipolare, lunatico e isterico in moltissimi aspetti ....
Un giorno ( se non un' ora o un minuto)  vivo in tempesta e il successivo in un paradiso tropicale ... oggi sono in un giardino botanico in primavera ... e finche`dura lasciamo dormire l orco...






E`interessante cercare di capire, di analizzare, oltre ad accettare in primis, la molteplice natura della sensibilità umana... Non credo mi appartenga come caratteristica esclusiva; penso sia comune a tutte quelle persone che vivono con il cuore in mano tutti i giorni, senza corazze e difese che lo tengano al sicuro da repentini cambi di clima....Non sto assumendo che sia una qualità positiva, ben intesi, pero`è cosi`... Vivo tutto fagocitandolo, assorbendolo nelle membrane palpitanti dei miei sentimenti, sensazioni ed emozioni, a differenza di altre persone che sanno gestire più a freddo, con un po`di distacco e attivita`razionale.

Ma  piu`cerco una stabilita` emotiva dettata da una logica lineare,   più mi rendo conto che di stabile solo c`è la mia instabilita`... Il segreto del successo? Chi lo conosca me lo scriva grazie.
Per me funziona la regola dell Accettarsi....  Accettarsi... e cercare superarsi... Ossia mi sembra saggio ed umano riconoscere i propri limiti, ma credo sia quasi divino cercare di superarli... di smussare angoli e ..  migliorare ed  ampliare il proprio ventaglio emozionale.....
Solo scriverlo mi fa sudare perche`a me, costa un sacco!

Sappiamo così poco della psiche umana, delle sfumature, dei colori che compongono l' immenso e mutevole dipinto della nostra essenza... Hanno tentato ricondurre tutto ad impulsi elettrici ma mi rifiuto di chiedere che universi cosi`complessi possano derivare solo da cause puramente fisiche.

E l idea che siamo capaci di utilizzare tipo il 10% del nostro cervello mi fa immaginare le meraviglie che potremmo visualizzare, creare , sentire e vivere....

La societa`occidentale in generale, ci vuole sempre più piccoli, più dipendenti da banalità .. ci vuole zoppi e mezzo ciechi, ma soprattutto credo ci voglia immobili per paura di imprevisti.....
E la cosa ridicola e spaventosa allo stesso tempo è siamo noi la società ... Creamo le regole e ci imprigioniamo dentro....

Mi piacerebbe vivere sempre tenendo presente la forza e la potenza che ci rende umani..Sicuri che siamo esseri fantastici, quasi divini.... ma forse è proprio questa sensazione di grandezza che non sappiamo gestire perchè ci spaventa e cosi` ci chiudiamo in gabbie piccolissime mangiando schifezze davanti alla tele...

E così continuo giorno per giorno a gestire quello che incontro davanti allo specchio, cercando sempre di fare un passettino, per quanto minimo, verso più amplia comprensione e compassione... Perchè, chiave per conoscersi e rispettarsi credo sia proiettare interesse ed empatia a chi ci circonda ..... Capire per capirsi? Molto Marzullo , anche se spesso mi rispecchio con i suoi giochi di parole....

Per il momento rimango qui seduto in questo giardino in fiorito, con gli occhi chiusi, apprezzando una brezza tiepida... godendomi appieno i raggi di un sole, che anche se momentaneo, vale la pena apprezzare in pieno......in attesa di un altro, convulsivo cambio di stagione......

mercoledì 28 novembre 2012

VENGHINO SIGNORI VENGHINO


Non so perche pero` sono quasi sempre di mal umore… Va bene lo stress del viaggio, della preparazione, le inquietudini  per il futuro… Ma dove cazzo sta la  voglia di nuovo, di cambiamemto che mi ha spinto a intraprendere tutto questo?



Ad esempio oggi mi sono dimenticato i cazzo di pantaloncini per la palestra ed è come se fossi caduto in un buco nero… Sono preso malissimo come se mi avessero offeso e oltraggiato, violentato ed abbandonato davanti ad una scuola elementare dove tutti i bambini bastardi che passano mi indicano con il dito e sogghignano....

Mi sto stancando di questa continua nuvola che sta sempre dentro me  prontissima al minimo oscuramento di cielo a scoppiare in un acquazzone tropicale…
Ma un po`di tranquillita no? Accettare il fatto che si, sia in ansia in questo periodo, ma che l’ho tutto scelto io, nessuno mi ha obbligato minacciandomi con un coltellaccio da macellaio? E assumere una semplice regola della vita: che vari contrattempi non possono abbattere e sotterrare sempre e così repentinamente il mio buon umore?
Sono stanco e mi prendo male, ho fame e mi prendo male, mi sveglio la mattina e mi prendo male , al lavoro non so che cazzo fare e mi prendo male….. Potete fiori di Bach funzionare?
O state funcionando gia`? Sto passando anche per un periodo di depurazione che effettivamente altera un pò le mie capacita`riflessive e le mie reazioni , ma mi sembra eccessiva sempre sta faccia da  pólipo. Fondamentalmente mi sto sul cazzo.Tutto ( e tutti ) mi sembra a tratti superfluo, inutile, di più , insomma non essenziale.

Credo di conoscermi più  o meno e so che sono lunático e cambio di umore in un due, pero`mi manca quella capacità di autoironia che ti permette di alleggerire pesi che altrimenti si trasformano in ancore arrugginite quando sono solo pietruzze nelle scarpe.
Respiro profondo ma è come se il mio Io  positivo, allegro e pieno di risorse, pronto a reagire con un sorriso alle increspature delle pagine della vita, fosse prigioniero, congelato dentro un orco burbero e irascibile che non accetta mai quello che sucede intorno a lui .
Cerco di accendere fuochi o buttarmi in microonde mentali per sciogliere la buon anima ma niente, il bastardo che passerebbe il giorno a radere al suolo citta`intere come Godzilla vince.
E non funzionano consigli zen, rimedi orientali e massaggi rilassanti , sempre ritorna l Agrid malvagio a prendere le redini della situazione digrignando i denti dall indignazione per praticamente qualsiasi cosa.

Non ho vie di uscita,o meglio che la unica soluzione che trovo, è lasciargli il controllo senza combattere , perche`, per quanto mi sia antipatico, anche lui è parte del mio essere, del mio mondo, del mio parco tematico interiore, dove ci sono caroselli  e bancarelle di dolci zuccherosi , ma anche Castelli del terrorre e montagne russe, da brividi e nausee.
E dopo 32 anni, ancora mi stupisco, scoprendo nuove , terrificanti attrazioni .


martedì 27 novembre 2012

LA SANTA MUERTE

La leggerezza dell essere, che come scrive Kundera, a volte è insostenibile, si nota soprattutto dopo aver provato una profonda pesantezza...
Ed in questi giorni l'ho vissuto appieno con un sacco di problemi sorti nell organizzazione della mia nuova avventra.... Però , dipanati i nodi, disincagliata l ancora dagli scogli e pulita l elica dalle alghe, la partenza è molto più piacevole........  E cosi`rifletto sull importanza degli opposti. 
La gioia che sto sentendo nel constatare che i pezzi di un puzzle finalmente si combinano tra di loro è direttamente proporzionale alla difficoltà incontrata per identificare la relazione tra le singole parti.

Contrapposizione, così palese nel mio essere lunatico, è ritmo, è movimento...E` avvoggelrsi in coperte sul divano perchè fuori fa freddo, è svegliarsi tardi il sabato perche`tutti i giorni ti svegli presto, è tornare a casa e  togliersi le scarpe dopo una giornata frenetica... .
Mi sono sempre preoccupato per non seguire un apparente coerenza, almeno agli occhi degli altri.. per non essere sempre lo stesso... ossia il simpatico o l antipatico, lo sportivo o l apatico, il sognatore o il cinico.... 
Però, più passa il tempo mi rendo conto che io, ma credo tutti, siamo tutti, siamo un affollatto condominio di pazzi che poche volte si mettono d' accordo ... 
E quindi mi muovo costantemente tra cielo e terra, acqua e fuoco, tra giorno e notte, sognando con l`opposto ma di fatto godendo la relativa assolutezza del momento.

E quante volte mi perdo, incapace di astrarre e riconnettere con un essere piu`saggio che sa che accovacciarsi  e stare vicino al suolo serve solo per spiccare un salto più alto ( e più in alto si salta più veloce si ricade...).
Stanotte ad esempio pensavo alla morte.
 Non so bene perchè però precisamente pensavo alla tradizione folclorica messicana di celebrare la morte in alcune feste che ad una prima impressione mi sembravano per lo meno macabre. Se si festeggia, ossia si sta celebrando, perchè teschi e scheletri dappertutto perche`questo tono alla Dario Argento?
E la risposta è semplice ed il suo significato, a mio avviso, saggissimo.Gioco tra opposti.
 Avere sempre presente la morte, permette di apprezzare di più la vita, e forse questo e` uno dei piccoli trucchi che le popolazioni dell america latina in generale possiedono per  godere di più della vita in quanto tale. 
A differenza della cultura occidentale, per esempio, che non parla della morte, la sfugge, la nasconde con chirurgia plastica e con oggetti materiali che perdurano nel tempo, con fiori di plastica e tette di silicone.
E immagino che per noi "del mondo sviluppato" è piu`difficile essere felici perchè non accettando l inevitabile, non ci accettiamo completamente. La voglia di immortalita`materiale ci allontana da chi e cosa siamo. E come si può con queste premesse di godere del semplice fatto di ESSERE vivo e poter vivere e condividere esperienza?

L accettare la morte come parte di un ciclo, e`accettare la vita completamente, e`accettarsi come uomo che, per lo meno in questa esperienza terrena, nasce cresce e.... si tasforma o  muore, parole sorelle in questa accezione. 
Con una mente più aperta, uno spirito più vicino alle madre terra, potremmo insegnare che la morte è una porta, un passaggio, nè più ne meno. E` come quando Mario Bross salta dall asta ed entra nella porta del castello per passare al livello successivo.

E mi rendo conto che, se fossi più in pace con la mia natura mutevole,  se accettassi veramente la caducita`del mio corpo, potrei coltivare di più l immortalità del mio spirito. Potrei essere libero della spirale capital-consumista per dedicarmi di più ad "ingrassare" cio`passera, con Mario, al seguente livello. 
Ma chiaro è che siamo anche corpo, e che come una casa, habbiamo il dovere/piacere di renderlo e mantenerlo piacevole e comodo durante il tragitto. 
Difficile mantenere un equilibrio tra " dentro e fuori"....
Interessante addentrarsi nell arte della compenetrazione tra gli opposti... 

martedì 13 novembre 2012

CORSARO O SCRIBA?

Abbiamo iniziato , io e il mio Perry, a inscatolare alcune cose in vista del prossimo trasloco.Preparando cosi`mente e spirto al cambiamento. Aprendo le porte del possibile e dello sconosicuto (più  o meno).
Ero in estasi. 
Ogni libro messo nello scatolone era un brivido di adrenalina nel pensare "Dove finirai tu?"...e l immaginazione prende il volo, e la mia che è contorta come David Lynch ha incominciato a fare mostruosi giri della morte passando da visioni alla Indiana Jones a Misery non deve morire essendo io il povero scrittore costretto a letto.
Che vibra!
Quanto tempo passato da quando ho sentito per l ultima volta questa vitalita, questa voglia di fare, di andare, di muovermi, di incontrare e affrontarmi ad una vita imprevedibile.
E da qui la domanda.
Ma non vorrei sentirmi sempre così ? Non vorrei vedere sempre la vita come un` avventura, un immersione in profondita marine misteriose e ricche di tesori da scoprire? Ma come estendere questo senso di appartenenza a se stessi alla vita quotidiana? 
In genere cerco stabilita`. Un lavoro fisso, una casa decente, comodità varie. Cerco la routine che mi lascia con la mente libera di pensare ad  altro o .... spegnerla.
Pero`che prezzo ha questa stabilità, l' assencondare la macchina grassa e lurida del capitalismo e del consumismo, sentirmi un numero invece di sentirmi il protagonista di un avventure mozzafiato.....
E ripensando al passato( il poco che la mia memoria iperselettiva o permanentemente danneggiata mi permetta ricordare) posso assicurare che i momenti più emozionanti della mia vita, i più intensi , veri, viv,i vividi, forti , personali sono stati in viaggio... o comunque in movimento ... senza punti fissi e senza sapere che avrei fatto il giorno dopo.
Ed è questa sensazione, questa energia attivata come da una scossa elettrica esterna, un elettrovibrashock all anima che ha incominciato a circolar a tutta velocita` nel mio corpo.... Wow , that's life falks!

E svuotando armadi e librerie, riponendo delicatamente oggetti vari mi rendo conto che una casa vuota è uguale a altre milioni di case.... Il nido, il sentirsi protetto e al sicuro non è dato dalle pareti ma da noi, con la nostra personalita, le nostre emozioni , dalle cose che ci piacciono e ci fanno stare bene e ovvio dall amore che li dimora. E quindi qualsiasi casa di mattoni o di legno ( meglio il legno si ) può essere la tua CASA.
E qui scopro, o meglio, rincontro il mio dualismo tra un sedentario e un nomade, un corsaro e uno scriba ( senza giudicare nessnuna delle due figure ovviamente), tra fuoco in continua combustione e ... brace.

E se, almeno per me, il senso della vità è la conoscienza e la felicità intesa come esplicazione massima dei propri doni e preferenze perchè mi faccio soggiogare dalle stupide e inumane regole della società odierna?
Perchè sono bipolare ovvio... e perchè si fa quello che si puo`. Sempre. Quindi pace.

Pero`stringo forte questa piacevolissima sensazione, questa necessità di respirare a pieni polmoni, di parlare con voce decisa e di non aver paura di niente perche`tutto fa parte del gioco, tutto va bene, l importante è provare e a volte anche si, rischiare... Rischiare di perdersi tentando incontrarsi e di scoprire nuove terre interiori laddove si pensava ci fosse la fine del mondo...ed il mondo piatto non è ......  

venerdì 9 novembre 2012

FUORI DAL NIDO!!!

Bazzicando annoiato durante questo eterno ultimo pomeriggio lavorativo, ho riscoperto questo blog che creai  
per il mio 30esimo compleanno e che dimenticai pochi giorni dopo.... 

Che bella sorpresa! Ho un blog! Cerco sempre uno spazio mio ( quaderni e facebook di fatto) per buttare li i miei strampalati pensieri e credo che, ammesso che non lo rimuova dalla mia fallace memoria, questo sia un posto simpatico... 

E oltretutto mi capita scoprire questo angolo di web in un momento molto speciale, perche`,dopo quattro intensi, inattesi speciali  anni (fondamentali per il mio sviluppo interiore) vivendo a Valencia in Spagna, ho deciso di rimettermi in cammino, di smuovere (anche con violenza a volte) tutto quello che ho dentro e che ho lasciato riposare, sedimentare, indurire e quasi perdere... 

Arrivai a Valencia da un paesino nella provincia di Varese convinto che l amore non fosse per me. In campo amoroso sono sempre stato un disastro e l insicurezza è una caratteristica distintiva del mio essere. Volevo stare solo, io contro il mondo, contro le continue delusioni che la vita mi dava. 
E non me ne andai per ricominciare , ma meglio detto per finire... Per allontanarmi dagli occhi delle persone amate che rispecchiavano i miei fallimenti e i miei sogni che mai si compivano....non avevo più voglia di dimostrare niente a nessuno, non mi conosci e non hai aspettative su di me. Volevo essere anonimo, senza nome.

Insomma, pur pensando in maniera contorta, scesi dall aereo veramente aperto a ciò che il mondo aveva da offrirmi perche`non stavo cercando assolutamente nulla. Non cercavo più l'Amore romanzato, superamici o il lavoro che quando lo commenti intorno a te si fanno tutte facce stupite.... E così senza un nome, senza una identita`, libero dalle costrizioni sociali che mi ero legato stretto addosso avvenne la magia ... Solo dopo due settimane dal mio arrivo ho incontrato l angelo, che tuttora è il mio grande amore... Gianni.

E cosi`sono passati questi quattro anni. Valencia e`stata il mio nido d'amore dove ho imparato e sto imparando tuttora cosa significhi condividere. E credo sia il lavoro piu`difficile e più gratificante del mondo. Le rose ed i fiori che sempre si menzionano nel nostro immaginario in realtà sono parte di un giardino  bellissimo ma che ha bisogno di costante cura. E piu` è rigoglioso e pieno di piante e fiori colorati e più e`difficile mantenerlo in buon stato!
Ho imparato che bisogna ogni giorno essere giardinieri attentissimi ai dettagli.... Una relazione non va da sola... l amore non si apre il frigorifero e si mangia una bistecca... bisogna nutrirlo costantemente,curarlo, assisterlo, e rispettarlo. Nella mia vita ho visto e riconosciuto un sacco di coppie false... unite per la paura di affrontare il nuovo o l abitudine di stare con una persona che non ami ma che sai gestire e conferma un po`chi sei. Ciò mi è sempre sembrato triste... E cosi`nella mia mente si faceva strada l idea pessimista che io, con una vita sentimentale tanto amara e infelice, mai avrei trovato una persona che mi accettasse veramente.. Oltretutto mi considero molto egoista e pensavoche non avrei mai , pero`mai, attendere le esigenze di un altra persona se non per un periodo limitato.
Ma come in tutte le cose l esperienza ed un buon maestro insegnano. E Gianni è il mio maestro d'amore. Ho avuto e ho la fortuna di incontrare una persona capace di stimolare quei muscoli "amorosi" atrofizzati e assopiti.... 

Per una relazione vera,(non felice o infelice , buona o cattiva , dico VERA nel senso di una relazione che permetta scambio e compartecipazione profondi) è essenziale l' amore, quello irrazionale , quello che non puoi descrivere, quello che non ha senso... E poi la volonta`di continuare a condividere... 
Mi risulta difficilissimo, non lo nascondo, perchè io già convivo da tempo con qualcuno: il passeggero oscuro( ho rubato l espressione alla serie Dexter)  che mi spinge a ritornare al perfetto stato di solutidine per non dover dare spiegazioni a nessuno, non pensare in cosa l altra persona voglia fare, chiedersi se è felice o cosa possa fare io per renderla tale. Quanti sbattiti ... mai tranquillo... Ma ovviamente il mio compagno fatto di ombre interiori non ha ragione. Mai un attività (fisica, animica e mentale) mi ha interessato tanto. La voglia e la volonta`(anche e soprattutto quandola voglia  non c'è ) di tendersi verso l altro senza paura di cadere, di anteporre qualcun altro a se stesso,di gioier per la gioia altrui, mi fa sentire veramente umano, vivo e parte del cosmo... 
Quando si muovono tutti i liquidi del mio corpo, quando sento questa appartenenza quasi dolorosa con il mio compagno bhe`, mi dico, vale sempre la pena viverla. 

Chiaro è che l amore, come tutti gli aspetti della vita, ti da pero ti chiede a cambio. 
L eterna legge dell equilibrio vale per tutto secondo me. E ogni giorno incontro momenti difficili, mi assalgono dubbi, nuove insicurezze perchè amare non è verificabile, non so come dire, però non c`è un "amorometro" che tu possa controllare per vedere il livello di amore del tuo compagno. E oltretutto l amore segue percorsi personalissimi , nel senso che una persona  puo`disinnamorarsi senza che l altro quasi se ne accorga.
Amare e vivere una relazione è un pò essere funambolista ... Puoi, e ti piace allenarti per camminare sul filo ma ci sono eventi apparentemente esterni (cosmici) che non si possono controllare; e per quanto tu sia allenato e sicuro, un improvvisa raffica di vento ti farebbe cadere.... Ed in ogni modo va bene cosi`, va bene anche cadere ( meglio se sotto ci sia una rete di autoconoscenza e sicurezza ), rialzarsi e riniziare.

E cosi`, pur non sentendomi mai con il culo al caldo, troppo comodo, lascio il mio nido d amore e con il mio compagno sento che è arrivato il momento di stringergli forte la mano, guardare giu`solo un momento e...... saltare..... to be continued ....