Ovviamente la modalità è tutta mia ... Per cui fuori i buoni propositi anzi, allontanati a calci dall'uscio della mia tana, faccio rientrare dalla porta principale i miei vecchi amici gola, accidia e lussuria...
Si perchè per me il Natale è una lietissima festa pagana che si basa sul consumismo e sul peccato... E per questo che è la mia festa preferita!
Vorrei cercare di spostare l'attenzione dal giudizio (alcune parole usate per spiegare cosa sia il Natale per me potrebbero avere un'accezione comune negativa ) all'essenza del mio pensiero. Insomma il Natale è consumismo ed io adoro fare regali! Mi piace pensare al momento della sorpresa quando si "spacchetta" , mi piace la curiosità dipinta nello sguardo quando si fissa intensamente un pacchetto sotto l'albero senza riuscire ad immaginare quale meraviglia possa contenere, mi piace spendere soldi per gli altri e per me comprare addobbi inutili e trasformare il mio spazio in un luogo che giustifichi la momentanea follia...
Mi piace organizzare delle cene pre e post Natale mangiando fino allo sfinimento, lottando contro i segnali di un corpo ormai straziato da formaggi e carboidrati, inondato da rosso e prosecco per poi essere stordito da ansiose boccate di fumo ... Insomma il mio Natale è un elogio all'indigestione, uno schiaffo alla parsimonia ed al contegno, un ode alla materia ed al suo uso più becero....
Ho spesso mascherato questo mio momento di liberazione....
I giorni in cui la moderazione si ritira sola e timida nell'ombra per lasciare spazio all esagerazione ed alla più vera manifestazione del nulla come fondamento esistenziale
L'ho confuso con l'amore per gli altri, un momento di comunione e vicinanza con la famiglia..
In realtà mi piace la vicinanza famigliare ma la vedo più come un orda vichinga che si abbuffa in maniera scomposta e divertita dove l'istinto animale ha il sopravvento sulla falsa modestia borghese...
Che si stappino più bottiglie di quelle che si possano bere e si riempiano più piatti di quelli che si possano mangiare.. Opulenza spreco e futilità, altre divinità del mio pantheon pagano!!!
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Poter spendere stipendi per regali che non migliorano la vita, ma in questi giorni allietano e rendono l'illusione dell allegria e della soddisfazione...
Fare l'albero e riempire la casa di oggetti e luci: il riempire e l'illuminare tutte le zone vuote e buie della nostra vita, almeno per un mese all'anno perchè qui, adesso, dall'avvento all'epifania, andiamo tutti bene cosi'.... Smettiamo di limitarci e regolarci per sprofondare nella dolce melassa del di più.....
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carrello virtuale che poi svuoto prima di chiudere la pagina... Come un rituale , tutti igiorni, prima di andare a letto, tac, procedi con l'acquisto, sei sicuro, NO, NO non sono sicuro anzi non ero sicuro fino a ieri, ma oggi si, lo spirito del Natale mi accompagna e benedice la mia spesa e click, acquistato!
Dopo l'otto, finisce il supplizio, la continua lotta tra una dieta sana, equilibrata, ricca e nutriente e il junk fast big fake food... Il mangiare solo per riempire la bocca e masticare senza sosta, un overdose di sapori e gusti per le papille gustative che impazzite analizzano cristalli di sale per poi essere inondate da fiumi di cioccolato caldo ...
Il Natale è la festa della legittimazione dell incapacità attuale dell'uomo di essere oltre il materiale... E' il momento in cui la continua lotta tra spirito e materia si può placare...
E forse il Natale è anche la festa della comprensione... Del lasciarsi andare e forse allora anche dell'accettazione... Pronti per i buoni propositi del nuovo anno ma anche consci del fallimento di quelli dell anno precedente... Un resettare, un dire ok, ho fallito ma non sono un fallimento... Ci ho provato, sono ingrassata ma ho fatto quello che ho potuto... E' la festa dell'incontro più sereno, senza aspettative, anche nei raduni falsi... ci si rivede e ci si riflette sempre ed in qualche modo... Ci si guarda ancora una volta allo specchio e ci si dice vabbè dai, ho un altro anno per migliorare...
Ed è forse anche il momento del lasciar perdere, è la festa della tregua, con se stessi e con gli altri...
Orchi o folletti in questi giorni siamo tutti un pò più simili ....
Evviva il mio Natale, evviva anche il vostro....