
Un momento per ascoltarsi, per riappropriarsi di un identitá che, per quanto sempre in sviluppo, ha bisogno di parlarsi sottovoce e acarrezzarsi egoisticamente....
Un momento per sorridersi dentro, silenziando i rumori esteriori e alzando al massimo il ¨bit¨ interno....Mettersi un paio di cuffie ed alzare i bassi del cuore, battere il tempo in levare del groove che segue il flusso sanguigno.....

Approfitto di un momento per schioccare le dita, chiudere gli occhi e lasciarmi andare sull onda della mia musica....
Mi rifletto per la prima volta, attraverso gli occhi di persone che continuo a conoscere ma non riesco ancora a comprendere completamente, scoprendo aspetti di me che ancora non conosco e non so gestire... Ma questo alla fine è il bello... aver sempre un posto nuovo da esplorare, una montagna da scalare ed un armonia da plasmare e rimodellare in continuazione.... Niente è mai statico, stagnante .... Bisogna sempre coltivare con amore il proprio giardino, in base al cambio delle stagioni e del clima.....
Un momento per focalizzare l attenzione sulle varie intonazioni del mio essere, affinando l intonazione e prestando attenzione ai salti di ottava, sentendomi allo stesso tempo straniero e semrpre a casa.....

Le differenze accentuano i miei limiti, la mia ignoranza che si maschera con sarcarsmo e a volte con rifiuto mi suggerisce di rimanere al caldo del mio camino, la sicurezza delle mie valli circondate da altissime montagne..... Ma se cerco nel fondo l´amore per una vita che si intenda come scambio, conoscienza e progresso, non posso che sorridere delle mie deficenze ed accettarle ...... Lasciarsi attraversare da correnti sconosciute e vedere che succede ...
Un momento che serve anche per curare le ferite e gli acciacchi causati da involontarie cause esterne, per depurare filtri sensoriali che a volte non permettono una visione piú ampia e completa....

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