lunedì 21 marzo 2016

CENTRIFUGA PELVICA

Giorni impegnativi, settimane lunghe e sofferenti, mesi intensi.. Il 2016 mi mette alla prova costantemente e su diversi fronti. Primo fra tutti il mio buon umore è continuamente bersagliato da momenti di ira e frustrazione importanti . Sono sempre incazzato nero. O depresso. Ma più incazzato nero.
Principale causa apparente del mio malessere ( innato ovviamente ed intrinsicamente legato al mio divenire), le mie tasche che sono perennemente vuote e nonostante ciò continuano ad arrivare carte e messaggi e richieste di denaro. Ma se non ne ho?
Tra prestiti e restituzioni, tra imprevisti e liste della spesa sempre più striminzite, ci barcameniamo, io ed il mio Giannino, in questi primi mesi del 2016, sbandati e disorientati. Il denaro, oltre a dare sicurezza materiale, a me da anche una rotta, per fissare mete e traguardi, per dare piccole soddisfazioni e per sopportare un sistema economico  e lavorativo, di fondo senza senza e rispetto per l’uomo. Che valore ha il mio lavoro se il sabato non posso sfondarmi di sushi ad esempio? Come sopporto le otto ore quotidiane con sconosciuti quando va bene, gente ignorante la maggior pare delle volte, se non posso comprarmi un gioco di società su Amazon? Il problema di fondo si deve al fatto che io non ho mai rispettato il denaro. E quindi lui non ha mai rispettato me. Questa è la vera verità. Come mi suggerisce un amico bisogna fare una fonda… non creare un patrimonio (rimango sempre dell’ opinione che i soldi vadano spesi subito) ma ci deve essere un momento nella vita lavorativa di un uomo (che solitamente coincide con l’inizio di una carriera o di una vita in condivisione con il proprio partner) in cui si stringe la cinghia pur non essendo costretti a farlo. In questo modo, oltre ad educarsi a spendere il giusto, si crea per l’appunto questa fonda che permette sia di far fronte ad eventuali incidenti con ribaltamento di macchina apparentemente causati da un dio burlone e di avere quello spazio di gioco per il quale, anche nel momento si voglia sforare il budget, si possa comunque stare tranquilli. Io ho sempre e comunque speso tutto, molto spesso prima di avere fisicamente la pecunia. Più ho e più spendo e quando ci sono gli imprevisti, o li ignoro o come adesso, piango pesanti lacrime cristalline mentre impreco con veemenza……
Credo siano 3 settimane che non mi sveglio sorridente, che non  ho voglia di fare nulla o non posso, di scrivere sul maledetto blog…. Niente, il vortice discendente dell’assenza di denaro da una parte e della continua richiesta di pagamenti dall’altra, mi tira giù su un fondo melmoso, spesso e scuro come i miei pensieri. Per esempio… Abbiamo fatto i numeri circensi russi per cercare di far quadrare i conti…. Soldi da restituire, i conti per la spesa settimanale, benzina, sigarette, ovviamente nessuna uscita programmata … niente cinema, niente cenella, niente pizzata in casa con amici… NIENTE. Però alla fine di estenuanti calcoli e ricalcoli, con i copri- manica da contabile anni 50, sudati come se avessimo fatto un allenamento con Rocky Balboa, nella stanza piena di mozziconi e lattine di red bull vuote eravamo soddisfatti … Dai, stringi stringi arriviamo a sto michia di fine mese…. E poi ti ricordi della scadenza del finanziamento che NON  avevi considerato, che e DEVI fare l’assicurazione della macchina nuova (comprata per necessità e non per desiderio) in arrivo se no la macchina nuova NON LA RITIRI …ARRRRGGGGG come diceva il capitano Akab.
E così le giornate sono piene di pensieri, di timori di insoddisfazione. Nella pausa pranzo vado in palestra, unica oasi  free- debito perché ho avuto la brillante idea di pagare un abbonamento annuale…. L’unico momento della giornata dove entro in un’edificio a testa alta, perché si signori, lì non devo niente a nessuno… anzi ho pagato in anticipo! Orgoglioso e sereno perché sto per sfogare tutte le miei frustrazioni con pesi e macchinari, passo la mia tessera e…. INGRESSO BLOCCATO!! NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Mi giro verso la receptionist con uno sguardo omicida.. Sento i capillari deglii occhi esplodere e la temperatura corporea si impenna come l’economia di Car Carlo Pravettoni… non ho bisogno di parole perché la povera ragazza mi dice: è scaduta l’iscrizione annuale… sono 30 euro. Dopo un secondo per la ragazza ma ore nella mia testa programmando atti vandalici ed omicidi per cercare di evitare di pagare quei dannati 30 euro che non sono molto ma ADESSO si sono tutto perché mandano a puttane le ore di calcolo certosino, le pago subito la cifra, perchè voglio che almeno lì, quella maledetta tessera, una volta passata permetta a quella calda, accogliente lucina verde di accendersi e di sbloccare il passaggio. Per un pelo, ho evitato che quelle due ore di sudore e intimità rimangano libere da ansia economica. Fino a qualche giorno dopo. Ripasso la tessere e BIP BIP BIP !! Visita medica annuale scaduta!!!! Cosa ? COSA????? COOOOOOOOOOOOOOOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA??????
Si, mi dice la gentilissima bastarda, devi rifare la visita medica Ivano…. Solo per te, solo per oggi, a soli 40 euro con in omaggio un fantastico elettrocardiogramma!!! E qui mi immagino il jingle di OK il prezzo è giusto, la Iva che chiama la valletta brasiliana che mostra il fantastico apparecchio per rivelare quanto ti manca per un infarto!!!! ED io mi sento mooooolto vicino al fatidico arresto cardiaco…. TAIRA TAIRA TATATARATA!!! Gioca con noi quel coglione di Ivanoooooooooooo
E si, alla fine mi sento un pirla….. Mi sento sconfitto, l’economia disumana, ingiusta della nostra società nella quale sono sempre riuscito a districarmi in qualche modo mi ha vinto… Lavoro per non avere soldi ma solo debiti! Ben venuto nel circolo fratello dove te lo spingiamo in c….. solo A SECCO!!!!!
So che è un periodo, so che questi continui ostacoli, proprio perché così evidenti e ripetuti, siano un’ occasione per imparare ad avere un rapporto più coscienzioso con il denaro. Rimango fiducioso che tutto ciò mi serva per migliorare, ma ciò non toglie il fatto che viva questo momento , si con attenzione ma PRESO MALISSIMO. E questo, cari signori, mi riesce benissimo. So che sarebbe un buon momento anche per esercitare il positivismo, ma come si dice, non si può chiedere all’acqua di ubriacare…… Mi osservo, e per il momento va bene così……
Anche perché sto dicendo no ad aperitivi, a cene, ad uscite  insomma a tutto il sociale che mi si propone e la cosa non può che far aumentare i giri di centrifuga dei miei maroni…. L’unica coca che riesco a fare è rielaborare poi questi momenti con un po’ di ironia, sperando che queste settimane a riso integrale e tonno migliorino la mia salute ed il mio peso……..


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