venerdì 9 novembre 2012

FUORI DAL NIDO!!!

Bazzicando annoiato durante questo eterno ultimo pomeriggio lavorativo, ho riscoperto questo blog che creai  
per il mio 30esimo compleanno e che dimenticai pochi giorni dopo.... 

Che bella sorpresa! Ho un blog! Cerco sempre uno spazio mio ( quaderni e facebook di fatto) per buttare li i miei strampalati pensieri e credo che, ammesso che non lo rimuova dalla mia fallace memoria, questo sia un posto simpatico... 

E oltretutto mi capita scoprire questo angolo di web in un momento molto speciale, perche`,dopo quattro intensi, inattesi speciali  anni (fondamentali per il mio sviluppo interiore) vivendo a Valencia in Spagna, ho deciso di rimettermi in cammino, di smuovere (anche con violenza a volte) tutto quello che ho dentro e che ho lasciato riposare, sedimentare, indurire e quasi perdere... 

Arrivai a Valencia da un paesino nella provincia di Varese convinto che l amore non fosse per me. In campo amoroso sono sempre stato un disastro e l insicurezza è una caratteristica distintiva del mio essere. Volevo stare solo, io contro il mondo, contro le continue delusioni che la vita mi dava. 
E non me ne andai per ricominciare , ma meglio detto per finire... Per allontanarmi dagli occhi delle persone amate che rispecchiavano i miei fallimenti e i miei sogni che mai si compivano....non avevo più voglia di dimostrare niente a nessuno, non mi conosci e non hai aspettative su di me. Volevo essere anonimo, senza nome.

Insomma, pur pensando in maniera contorta, scesi dall aereo veramente aperto a ciò che il mondo aveva da offrirmi perche`non stavo cercando assolutamente nulla. Non cercavo più l'Amore romanzato, superamici o il lavoro che quando lo commenti intorno a te si fanno tutte facce stupite.... E così senza un nome, senza una identita`, libero dalle costrizioni sociali che mi ero legato stretto addosso avvenne la magia ... Solo dopo due settimane dal mio arrivo ho incontrato l angelo, che tuttora è il mio grande amore... Gianni.

E cosi`sono passati questi quattro anni. Valencia e`stata il mio nido d'amore dove ho imparato e sto imparando tuttora cosa significhi condividere. E credo sia il lavoro piu`difficile e più gratificante del mondo. Le rose ed i fiori che sempre si menzionano nel nostro immaginario in realtà sono parte di un giardino  bellissimo ma che ha bisogno di costante cura. E piu` è rigoglioso e pieno di piante e fiori colorati e più e`difficile mantenerlo in buon stato!
Ho imparato che bisogna ogni giorno essere giardinieri attentissimi ai dettagli.... Una relazione non va da sola... l amore non si apre il frigorifero e si mangia una bistecca... bisogna nutrirlo costantemente,curarlo, assisterlo, e rispettarlo. Nella mia vita ho visto e riconosciuto un sacco di coppie false... unite per la paura di affrontare il nuovo o l abitudine di stare con una persona che non ami ma che sai gestire e conferma un po`chi sei. Ciò mi è sempre sembrato triste... E cosi`nella mia mente si faceva strada l idea pessimista che io, con una vita sentimentale tanto amara e infelice, mai avrei trovato una persona che mi accettasse veramente.. Oltretutto mi considero molto egoista e pensavoche non avrei mai , pero`mai, attendere le esigenze di un altra persona se non per un periodo limitato.
Ma come in tutte le cose l esperienza ed un buon maestro insegnano. E Gianni è il mio maestro d'amore. Ho avuto e ho la fortuna di incontrare una persona capace di stimolare quei muscoli "amorosi" atrofizzati e assopiti.... 

Per una relazione vera,(non felice o infelice , buona o cattiva , dico VERA nel senso di una relazione che permetta scambio e compartecipazione profondi) è essenziale l' amore, quello irrazionale , quello che non puoi descrivere, quello che non ha senso... E poi la volonta`di continuare a condividere... 
Mi risulta difficilissimo, non lo nascondo, perchè io già convivo da tempo con qualcuno: il passeggero oscuro( ho rubato l espressione alla serie Dexter)  che mi spinge a ritornare al perfetto stato di solutidine per non dover dare spiegazioni a nessuno, non pensare in cosa l altra persona voglia fare, chiedersi se è felice o cosa possa fare io per renderla tale. Quanti sbattiti ... mai tranquillo... Ma ovviamente il mio compagno fatto di ombre interiori non ha ragione. Mai un attività (fisica, animica e mentale) mi ha interessato tanto. La voglia e la volonta`(anche e soprattutto quandola voglia  non c'è ) di tendersi verso l altro senza paura di cadere, di anteporre qualcun altro a se stesso,di gioier per la gioia altrui, mi fa sentire veramente umano, vivo e parte del cosmo... 
Quando si muovono tutti i liquidi del mio corpo, quando sento questa appartenenza quasi dolorosa con il mio compagno bhe`, mi dico, vale sempre la pena viverla. 

Chiaro è che l amore, come tutti gli aspetti della vita, ti da pero ti chiede a cambio. 
L eterna legge dell equilibrio vale per tutto secondo me. E ogni giorno incontro momenti difficili, mi assalgono dubbi, nuove insicurezze perchè amare non è verificabile, non so come dire, però non c`è un "amorometro" che tu possa controllare per vedere il livello di amore del tuo compagno. E oltretutto l amore segue percorsi personalissimi , nel senso che una persona  puo`disinnamorarsi senza che l altro quasi se ne accorga.
Amare e vivere una relazione è un pò essere funambolista ... Puoi, e ti piace allenarti per camminare sul filo ma ci sono eventi apparentemente esterni (cosmici) che non si possono controllare; e per quanto tu sia allenato e sicuro, un improvvisa raffica di vento ti farebbe cadere.... Ed in ogni modo va bene cosi`, va bene anche cadere ( meglio se sotto ci sia una rete di autoconoscenza e sicurezza ), rialzarsi e riniziare.

E cosi`, pur non sentendomi mai con il culo al caldo, troppo comodo, lascio il mio nido d amore e con il mio compagno sento che è arrivato il momento di stringergli forte la mano, guardare giu`solo un momento e...... saltare..... to be continued ....

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