martedì 19 aprile 2016

L'ALTALENA DELLA SCIMMIA

Sono infastidito, nervoso incazzato a tratti furibondo….. Sembra che il tema della gestione del denaro sia la causa scatenante ma io non ci credo… Soggiace in me un risentimento, un senso di ingiustizia; come se mi avessero fatto qualcosa di terribile e io non avessi potuto riscattarmi … Mah… 

Percepisco ma non colgo, ragiono ma non sento, non intendo….E quindi, brancolando nel buio della mia incapacità di prendere una direzione per un’uscita dignitosa da questi labirinti mentali, sopravvivo sopraffatto dalle mie emozioni, dai miei sentimenti irosi che, come fuochi di artificio al contrario, esplodono in un buio denso coprendo i miei cieli sereni…..

Ma dov’è finita quella fiducia di cui tanto ho parlato e scritto? Dove si è nascosta quella forte sensazione di protezione, di guida che sentivo fino a poco tempo fa? Perché mi perdo in atti di puro nervosismo inutile quando so che la realtà poggia su altre basi? Ecco mi pongo queste domande in questo momento di tregua, ma so che il caricatore è pieno e la sicura è stata tolta. Sono pronto a sparare a raffica non appena qualcuno sfiori le mie tesissime corde.

In realtà è che mi viene difficile accettare il mondo. Per quello che è, con la gente che ci vive, e con le cose che succedono… Non riesco ad accogliere niente e nessuno. Mi sembra tutto sbagliato, tutto fastidioso e spesso inutile, ogni sforzo vanificato da un peto maleodorante di qualche divinità sorniona. Ed è un po’ stupido cercare ancora una versione diversa del proprio mondo…. Un universo parallelo, simile ma non uguale dove le leggi che lo governano siano le mie e non quella della natura….


Speravo di aver superato questo scalino… Vivi ciò che hai e non perderti in ciò che vorresti… Eppure eccomi qui come un bambino frustrato perché l’universo non risponde ai suoi comandi, come Harry Potter senza bacchetta magica, come Superman che si scopre solo Clark Kent.
Ma essendo tutto un giro di vite, anche questo ritorno non-ritorno avrà la sua lezione da insegnarmi, sempre che la mia furia rossa non annulli completamente la mia vista. Anche perché vivere nell’ira è veramente pesante…. Indignarsi per ogni cosa diventa straziante…  E ovviamente mi scappa la voglia di condividere (soprattutto con Gianni) se ogni movimento ed espressione, anche se non idonei o azzeccatissimi per la situazione, mi danno la voglia di avere il martello di Thor e spaccare la terra in due metà, una solo per me e l’altra per il resto dell’umanità……
Pensavo mi stessi abituando a vedere più la luce del sole che l’ombra delle nuvole mentre ora vedo solo nero, buio, ombra, scuro, notte…..

Insomma, il mio solito leggero e divertente cinismo appesantito da Pessimismo e Fastidio, Fastidio e Pessimismo… Ma ciò è solo superficiale. Nel fondo, dentro, sento un fastidio come quello di una costola incrinata… Qualcosa si è fratturato e sento il bisogno di rinsaldare questa fiducia che ho assaporato per così poco tempo…

E poi mi dico: ma a che serve tutto questo magma incandescente ( che si trasforma anche in acidità di stomaco) nei confronti di tutto e di tutti ? L’unica cosa che potrebbe fare è distruggere, coprire ed annientare con la sua lava… Per trasformare ci vuole amore e passione non ira e angoscia! Se non mi piace ciò che ho attorno devo lavorare con tutto me stesso, compenetrare e attraverso un atto di amore trasformare ……. La mente sa, ma la tempia pulsa….
Per cui respiro profondo e via…. A vivere anche questo momento a rischio crisi nervosa…. E pensa positivo Ivà, pensa positivo…..


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