Benvenuti nello stravagante mondo di Ivoryland,ossia della mia perturbata mente.Per condividere pensieri,passioni avvenimenti e soprattutto per canalizzare disordinatamente le creazioni della fantasia. Qui c'è spazio per tutto e per tutti i personaggi che affollano il mio cervello ed il tuo! E come nel migliore degli inizi, non ho la più pallida idea di dove questo viaggio appena iniziato mi porterà. Entrino signori entrino e non spaventavi di ciò che possiate incontrare perchè è reale....
lunedì 11 aprile 2016
RETROPOST (CHISSENSE)
Questo è un post scritto il 31/03 che ho appena ripescato... Ma guarda tu cosa si nasconde alle volte....
Spesso incomincio a leggere le peripezie di vite altrui e mi viene la voglia di scrivere …. Che giorni sono questi? Passate le vacanze pasquali ( un semplice e troppo raro week end lungo) mi sento ancora in vacanza… Non mi sento ancora di ritorno al ritmo “normale”… ho ancora bisogno di galleggiare un po’ in questa settimana corta…. E me lo concedo… Divago e mi svago e penso, molto, su tutto quello che costituisce la mia vita oggi: amici, amore, lavoro, musica, casa, palestra,macchina, cane, dentista, soldi… niente al suo posto soprattutto perché non so quale e dove possa essere il posto giusto.
Ma chissene no? Ci sono cose, situazioni, persone che orbitano intorno a me.. .In modo confuso,
disorganizzato, a intermittenza ma ci sono e ne sono fiero . Sono in un momento di post-stress ed ho
bisogno di accomodarmi, sedermi, rilassarmi, leggere e dormire…. Anche le attività ludiche e di piacere al momento sono bandite perché ho bisogno di spazio, di poco rumore, di me….
E poi è arrivata la primavera e, insieme la maledettissima ora legale, e quindi sono stato confusionale. E’ come se arrivassi un istante dopo sulle cose (o un'ora)… Non ho voglia di impegno e di spiegazioni, sto bene con me e me solo.
E così continuo la mia altalena emotiva tra compagnia e solitudine, ottimismo e fumo nero, tra risate e sguardi di ghiaccio. E che ci posso fare? That’me folks.
Queste giornate nuvolose, pioggerellose oltretutto accompagnano questo mio umore talposo e grigio: ne bianco ne nero… un umore che si stempera in un bianco liquido e talvolta si raddensa in un grigio cupo. Ma è tutto nuvoloso, soffice, lento.
Esistono quei momenti dove è necessario al proprio benessere prendersi delle pause.. Un arimo al continuo gioco della vita, un alt, un freeze uno stop alle telefonate che ci fa capire (forse) dove siamo e come stiamo in un momento preciso. Noto che durante il mio percorso questi momenti si sono sempre di più accorciati e sono meno frequenti.
A dir la verità non mi interessa molto di nulla in questo momento … Forse sono passati questi mesi troppo pieni di significato (che non ho assolutamente colto) e, saturo, ho bisogno di fare uscire un po’ d’acqua dalla vasca sbatacchiando le mani sulla superficie. Mi piace la realtà rarefatta a volte, l’essere sfuocato, i confini sbiaditi che si confondono con uno sfondo nebbioso….
Non aver bisongo di capire, di giustificare, di collocare all’interno di un disegno più grande che spesso è difficile di intuire…. A volte è piacevole lasciarsi vivere dalla nostra stessa vita…..
Buoni giorni.
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