Questo il mantra che accompagna il mio Lunedì.
Aperta la porta di casa, questa mattina, sono stato investito da una luce ultraterrena, stupenda, surreale.
Il cielo mi ha regalato un ascesa del sole emozionante. E non può che iniziare bene.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSw3BZ8g2leB70U84qzLNrARDIN7Q11jswhKgSf3leReeBb4dH4ACpjSB1OzyoUR7LQuQVLdMN3m3DOHXUGTg11tBGriLoNjLwNURD0mrgdFuDmtxwmb6YxF4jTY30_QEuDwx6gMFCRWA/s1600/CIELO+VIOLA.jpg)
Era da tanto che mi ero convinto che il mondo, la gente, gli eventi, le occasioni, non avessero più niente da dirmi. Ero sicuro che il mio stare fosse di fianco, non in mezzo. Invece, da sabato mattina, attraverso una serie di rivelazioni traumatiche, che mi hanno fatto sentire solissimo e distante in un sabato sera tra amici.E ricordo bene quella sensazione di smottamento interiore, di frantumazione del solido per lasciare spazio al liquido. E la prima reazione è il rifiuto, la paura, il senso di abbandono.Invece ora mi sento come un bambino sul trampolino di un immensa piscina pronto per buttarsi e schizzare acqua da tutte le parti!
Dai Dai Dai!!!!
Domenica è stata una giornata tra sorrisi e lacrime... Sorrisi perchè sento in me un'energia nuova, un pulsare, una curiosità che da tempo non sentivo più, lacrime perchè ho perso necessariamente e drasticamente una parte di me nella quale non mi riconosco più. Riconosco e ricordo invece,
quel periodo in cui il mondo vibrava di magia e mistero, dove ogni atto quotidiano si trasformava da ripetitivo e monotono in un avventura per condividere qualcosa sempre nuovo con qualcuno.
Saremo anche schiavi di noi stessi, limitati, ottusi a volte, ma se riusciamo a guardare oltre, anche solo un pochino, ognuno di noi è una fantastica galassia da esplorare. E magicamente, sento forte, sento quasi l'esigenza di conoscervi tutti e apprezzare la vostra unicità.
Spero avrò il coraggio di mantenere queste parole una volta che rileggerò il tutto, perchè mi sembrano così lontane da me eppure, in questo preciso momento, così vere.
Curiosità. Non più la frustrante ricerca di un fine, di un elevazione, di una saggezza o autorità in qualche campo. Sempre il solito coglione bi-polare ma ... curioso di conoscere di scoprire, di estendere i propri limiti e mischiarli con altri. Con ciò non intendo dire di voler amare tutti, sorrisi e baci e carezze e pianti, ma di voler incontrare e rispettare l'unicità di chi mi sta intorno e cammina il mio mondo pur non provando necessariamente sentimenti particolari nei loro confronti.
E proprio stamattina, al lavoro, una persona che ritenevo poco interessante e quasi fastidiosa, mi ha rivelato un mondo così assurdo e bizzarro ai miei occhi ma così vero perchè suo. E non è più una questione di condivisione o di voler convincere qualcuno, non è giudicare e condannare, paragonare o tirare le somme, diventa interessante e piacevole compartecipare nella vita di qualcun altro. Anche per un minuto, un ora.... Vedere attraverso altri occhi realtà diverse mi da un senso di comunione veramente appagante. E da un senso a me.
Oggi sono stato anche dal dentista. Una seduta di una lunga serie che mi aspettano e, in un certo qual modo, anche se rispondendo con versi, o solo ascoltando e leggendo le espressioni concentrate del suo viso e la sua soddisfazione di avermi devitalizzato un dente dipinta sul suo volto, mi ha fatto sentire vicino a lui. Sofferto, anestetizzato, in quella stanzella candidamente orribile mi sono sentito vicino al mio dentista e la sua assistente che in ogni movimento mi strusciava le sue tettone sul braccio!
Sono uscito di lì dolorante ma appagato dalla, anche se minima, esperienza umana, pur essendo stato, trapanato, bucato sbudellato e privato di preziosi nervi dentali!
Certo che ora più che mai sento l'esigenza di un faro, una guida un punto di riferimento. La torcia che mi guidi e mi dia segnali quando mi sento perso. Perchè, se è vero che aprirsi all'infinito ed alle sue possibilità è bellissimo, è altrettanto vero che può essere spaventoso perdersi per le sue immense distese.
E adesso sono elettrizzato e sconcertato. Sono passato da avere sempre sonno, ritenermi soddisfatto nell'azione solo con il lavoro, passando le serate sul divano immobile,imponendomi un coprifuoco per garantire un sonno di 8 ore a ... E adesso che faccio? che faccio? cosa faccio? Da stare stare stare stare stare a FARE FARE FARE FARE FARE!!!
Come se mi fossi evoluto da bradipo a Speedy Gonzales!!!! In questo mi riconosco come il solito bipolare....
Ma improvvisamente le giornate hanno ri-acquisito quel mistero che avevano perso da tanto tempo... Chissà cosa può succedere? Chissa chi posso incontrare? E le persone, dalla cassiera del supermercato (povera mansione tanto stereotipata!) al tizio in macchina in coda al semaforo dietro di me, acquisiscono uno strano fascino.
E mi commuovo nell'incontrare di nuovo quell'Ivano che pensavo fosse esistito solo per un brevissimo periodo di tempo della mia vita.
Ho voglia di conoscere, di condividere e di incontrare.....
Peccato che al momento non sappia come indirizzare le mie energie... Ma, se qualcosa ho imparato da me stesso, per ora devo solo prendere un respiro profondo, aprirmi al mondo e... aspettare...
Si, aspettare... Perchè quando sei pronto il mondo ti parla, ti invita, ti propone.... Ed io sono pronto per cogliere le occasioni che vorrà offrirmi senza fretta...
In fondo mi sono appena svegliato da un lungo letargo e, come un orso appena uscito dalla tana,prima di riprendere la caccia e l'esplorazione, deve sgranchire gli arti e abituarsi di nuovo al mondo esterno....
E così, per il momento, rimango sull'uscio, trepidante, annusando quest'aria fresca, rigenerante, piena di energia e di possibilità.
Dai!
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